Rassegna stampa del 25.11.2005
Il Resto del Carlino, 25 novembre 2005:
IL CASO Beccari: ‘Scelta dolorosa ma inevitabile’ Cavallino, chiude il club di Maranello di Carlo Rispoli
Una notizia destinata a fare scalpore con una decisione tragica che aleggiava nell’aria da molto tempo. Il Ferrari Club Maranello, voluto e fondato da Enzo Ferrari e guidato da Alberto Beccari, alla data del 31-12-2005, dopo 22 anni e mezzo di attività, chiude i battenti. I circa 2.000 soci riceveranno la lettera con la decisione tra oggi e domani, dopo movimentate riunioni che hanno trovato i soci tutti d’accordo. La causa va ricercata nella nuova struttura che la Ferrari metterà in funzione dal prossimo gennaio abolendo di fatto il nome Ferrari Club in Scuderia Ferrari Club a dimensione internazionale. Il presidente del Ferrari Club Maranello, Alberto Beccari, ha detto: Fermo restando lo spirito e la passione ferrarista, abbiamo voluto dare un segnale forte all’azienda in quanto non vogliamo essere privati della nostra identit. Lo storico Ferrari Club di Maranello, punto di riferimento per centinaia di altri Club e migliaia di appassionati, abbasser la saracinesca alla fine dell’anno con tanto rammarico per non essere riusciti a salvare questo ‘pezzo’ di storia ferrarista. Ma la risposta a questo nuovo statuto – continua Beccari – verrà data alla Ferrari il 4 dicembre con una manifestazione pacifica, voluta da decine di Ferrari Club italiani, che partirà alle 11 dal centro di Maranello fino a raggiungere i cancelli dello stabilimento, dopodich il corteo, e sottolineo pacifico, si scioglierà. Non ero d’accordo con questo tipo di protesta, ma le telefonate ricevute sono state talmente tante che alla fine ho deciso di aderire. A testimonianza della nostra fede ferrarista, accompagneranno la sfilata bandiere e striscioni con il logo Ferrari. L’azienda dovr farsi una ragione che chi sarà per dimostrare la non compatibilità con il nuovo statuto, chiuderà il Club. Alla fine, saremo tutti perdenti. Chi invece ha deciso di aderire il Ferrari Club di Vignola, guidato da Francesco Androli, dove nella riunione di mercoled scorso i soci hanno deciso di rinnovare la tessera; anche il Ferrari Club Enzo Ferrari di Modena si detto solidale con la nuova Scuderia Ferrari Club.
La Gazzetta di Modena, 25 novembre 2005:
Ferrari Club: divorzio e addio 4 dicembre protesta davanti a fabbrica di Maranello Sembra ormai giunta all’epilogo la guerra tra i Ferrari club e la casa automobilistica di Maranello. Il divorzio tra la Ferrari e i suoi tifosi ormai una realt. La quasi totalità dei sodalizi ha ormai deciso di non accogliere le nuove disposizioni che sono state imposte dalla casa madre circa i club e chiuderà i battenti. Il prossimo 4 dicembre saranno molti i rappresentanti di Ferrari Club che arriveranno a Maranello per effettuare una manifestazione di protesta, che suoner come l’ultimo atto delal vicenda. I rappresentanti dei Ferrari Club che non aderiscono alle nuove direttive imposte dalla Ferrari si incontreranno dunque un’ultima volta a Maranello. L’appuntamento già stato fissato per domenica 4 dicembre dove, alle ore 11, effettueranno una sfilata, per protestare contro chi non ha avuto nei loro riguardi il rispetto che meritavano. Un appuntamento che si vuol trasformare in un qualcosa di particolarmente rilevante e a carattere nazionale e non solo. Facile prevedere che faranno di tutto per avere la presenza di giornalisti e operatori delle principali testate televisive e dei quotidiani. Saranno tantissimi i sodalizi che verranno chiusi, migliaia per la Ferrari i tifosi persi. Un’operazione che non vede nè vincitori n vinti. In tutta questa incredibile vicenda la Casa automobilistica di Maranello sar quella che subir le perdite maggiori, perchè sarà impossibile recuperare un patrimonio tanto importante e tanto duramente conquistato. Negli attuali dirigenti della Ferrari non ci riconosciamo più. Parliamo due lingue troppo diverse ed quindi impossibile impostare un dialogo. Dopo l’incontro, che definiamo “farsa” del 30 agosto scorso, non vi stato alcun avvicinamento da parte di queste persone. Non hanno capito chi siamo, quello che rappresentiamo e cosa vogliamo. Non crediamo che vi siano più i presupposti per condividere insieme qualcosa che per noi rappresenta la passione pura. E’ stato Enzo Ferrari che ha saputo infondere nei nostri cuori questa passione, mentre gli attuali dirigenti sono riusciti ad ucciderla. E’ questo il pensiero di centinaia di rappresentanti di Ferrari Club, che hanno deciso di dire basta a quella che loro stessi definiscono una tortura che dura dallo scorso 15 giugno. Vivremo benissimo anche senza la Ferrari, anche se questa situazione non ci rende sicuramente felici – spiegano – Nessun tifoso al mondo mai stato trattato come noi. Ci sentiamo offesi e denigrati e siamo stanchi. L’attuale dirigenza ci guarda dall’alto in basso da troppo tempo e questa l’ultima goccia che ha fatto traboccare un vaso ormai pieno. In tutti questi anni abbiamo diffuso la passione per la Ferrari, cos come ci era stato chiesto da Enzo Ferrari: siamo stati nel contempo tifosi e clienti, la nostra fede passata indenne attraverso vent’anni di digiuni, abbiamo cercato un dialogo, che non c’ stato, ma non siamo dei masochisti ed giunta l’ora di dire basta! Non vi sono pi i presupposti: la passione si spenta ed abbiamo deciso di divorziare dalla Ferrari. Abbiamo sentito centinaia di persone e siamo pi che convinti che indietro non torneranno: la Ferrari ha scritto la sua pagina più nera, quella che Enzo Ferrari non avrebbe mai neppure pensato. (e.a.)
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