Un fiume impressionante di persone ha dato vita a Firenze alla manifestazione di beneficenza. La minimaratona al keniano Kiplagat e, per le donne, alla pistoiese Orsi
Record si sperava e record stato. In programma domenica 1 ottobre a Firenze, Corri la Vita 2006 ha registrato ben 10.151 iscritti superando anche se di poco la quota obiettivo di 10 mila. Considerando i ritardatari e i moltissimi che hanno partecipato in modo non ufficiale, si calcola che alla manifestazione abbiano preso parte complessivamente circa 12 mila persone. La corsa competitiva di 12 km ha avuto come inizio e termine la splendida Piazza Santa Croce, il vero centro nevralgico di tutta la manifestazione e si snodata tra le vie del centro con un passaggio suggestivo dal Piazzale Michelangelo, Forte di Belvedere e Giardino di Boboli. Alla minimaratona hanno partecipato quasi 700 atleti e la vittoria andata al giovane keniano Peter Kiplagat Sutienet ,atleta professionista che gareggia per la Banca Toscana.Latleta keniano, residente da anni a Siena, ha coperto i 12 chilometri del percorso in 35 minuti, distanziando di appena 10 secondi il vincitore dell’edizione 2005, il 43enne marocchino Said Ermili, terzo il fiorentino Massimiliano Santangelo.
Tra le donne affermazione di Sara Orsi (tempo 40 minuti e 20 secondi), 29 anni da Pescia (Pistoia), professione impiegata, che gareggia per l’Atletica Sestese. Alle sue spalle la vincitrice delle prime tre edizioni di Corri la Vita, Emma Jozzelli, lucchese, 33 anni, ex libero della nazionale femminile di calcio. Al terzo posto l’operaia fiorentina Deborah Tortora, 36 anni, in forza al Gruppo Sportivo Il Fiorino.
Per la prima volta Corri la Vita ha ospitato anche una gara non ufficiale tra disabili. Ha vinto Vincento Sorrentino, 24 anni, cuoco. Secondo il commerciante Alberto Morelli, 47 anni. Entrambi fiorentini, hanno perso l’uso delle gambe due anni fa in due diversi incidenti di moto. Prima della partenza, la manifestazione ha osservato un minuto di silenzio in memoria di un atleta disabile, Giuliano Vignozzi, scomparso due giorni fa.
Ma i veri protagonisti della giornata sono stati gli oltre 10.000 che hanno invaso le strade di Firenze per la passeggiata non competitiva di quasi 6 km versando la quota minima di 10 euro che come ricordato dal presidente del Comitato organizzatoreBona Frescobaldi, saranno devoluti al Centro di Prevenzione Oncologica gestito dal CSPO e dalla sezione fiorentina della Lega per la lotta contro i tumori. Una parte andr invece alle iniziative di File, la fondazione che opera nelle cure palliative.Uomini, Donne, bambini, giovani e persino qualche amico a quattro zampe hanno invaso in una domenica di splendido sole il centro di Firenze e disciplinatamente si sono incamminati verso il rione di Santo Spirito raggiungendo Porta Romana ed arrampicandosi fino al Forte di Belvedere attraverso lo splendido parco del Giardino di Boboli. Al termine della salita il punto di ristoro ha suscitato molta approvazione vista anche la temperatura da fine estate. Dal Forte di Belvedere la rapida discesa verso San Niccol con arrivo in Piazza Santa Croce. Una giornata memorabile come hanno affermato anche le istituzioni cittadine presenti. Da 30 anni Firenze non ospitava un evento di beneficenza con cos tanta gente. Un successo straordinario che fa di Corri la Vita un fenomeno nazionale, ha detto durante la premiazione il sindaco Leonardo Domenici, garantendo anche per il futuro un crescente appoggio delle istituzioni. Appoggio confermato dallo stesso presidente della provincia Matteo Renzi che con l’assessore allo sport del Comune, Eugenio Giani, ha dato il via alla manifestazione. Significative le presenze del rettore dell’universit di FirenzeAugusto Marinelli, del presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Edoardo Speranza, e di Leonardo Ferragamo a nome della nota griffe che ha prodotto e offerto la maglietta ufficiale. Giani e Ferragamo hanno poi partecipato alla minimaratona. Star dell’evento Giampaolo Pazzini, il bomber della Fiorentina attualmente infortunato, in duo con il noto conduttore radiofonico Gianfranco Monti. Idolo delle ragazzine, Pazzini stato poi letteralmente preso d’assalto dai fans e ha firmato centinaia di autografi.
L’appuntamento per il 2007 con probabilmente ancora un nuovo record.
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